CHI SIAMO. Breve storia

Il C.A.P. nasce come “Regio Ospizio di Carità” nel 1726 quando, grazie alla raccolta di elemosine e contributi, si riuscì a disporre di fondi sufficienti per costruire un edificio, fuori le mura della città, di adeguate capacità per ricoverare i malati e i poveri. In realtà le origini dell’Ospizio risalgono ad una decina di anni prima quando un editto del re Vittorio Amedeo II ordinò a tutte le città di costituire le Congregazioni di Carità per vigilare e provvedere alle necessità dei poveri mendicanti. L’accattonaggio costituiva, infatti, un grosso problema politico e sociale: le guerre combattute in Piemonte per tutto il ‘600 ed i primi decenni del ‘700 avevano lasciato una tale miseria da non lasciare spazio a possibili quanto necessari rinnovamenti. Inoltre si era notevolmente diffuso il fenomeno del brigantaggio che trovava i suoi più facili adepti proprio tra i mendicanti. Nel 1763 l’Ospizio si trasferì nel Borgo Vecchio a causa del degrado in cui la struttura era caduta, conseguenza della scarsa manutenzione e della vicinanza del canale Urbanetto. Nel 1782, infine, fu decisa la costruzione dell’edificio in via S. Giovanni Bosco (ora sede dell’I.T.C. “E. Tesauro”), che rimarrà sede del servizio fino al 1995, anno dell’inaugurazione dell’attuale sede in via Germanetto. Inizialmente l’Ospizio accolse tutti i poveri, cittadini o forestieri, adulti o bambini. Purtroppo però, i costi sempre più consistenti obbligarono l’Amministrazione a ridurre il numero dei ricoverati, riducendo l’assistenza solo ai cittadini o a chi avesse dimorato nella città per un minimo di 5 anni. Successivamente si limitò ulteriormente l’accoglienza ai soli bambini, sia maschi che femmine, di età non inferiore agli 8 anni e non superiore ai 13, che all’età di 20 anni avrebbero abbandonato la struttura. Ai ragazzi veniva impartita un’istruzione di base nelle scuole pubbliche; i ragazzi venivano poi avviati ai mestieri, le ragazze ai lavori domestici.Nel 1890 con la legge Crispi sulle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB), la situazione del servizio non subì alcun cambiamento e continuò ad applicare il vecchio regolamento. Nel 1961 la denominazione della sede venne modificata, in conseguenza alla laicizzazione e al cambiamento dei tempi, in quella di Centro di Addestramento Professionale.Nel 1991 l’ente, che fino a questo momento era un IPAB, venne privatizzato e il Consiglio di Amministrazione approvò un nuovo statuto attualmente valido.                                                               Oggi il C.A.P. offre un servizio di qualità affrancato dall’idea di povertà e contenimento di cui era l’immagine. Collabora con il Comune, il Consorzio Monviso Solidale e il Servizio di Neuropsichiatria; offre uno spazio moderno ed attrezzato ai ragazzi, basti pensare al campo da basket, da calcetto, da pallavolo e l’area esterna adibita a spazio gioco per i bambini delle elementari. 

1 commento:

  1. Buongiorno, sono la figlia di Franco Bozzone, mio padre ha frequentato l'istituto dal 1944 al 1960 come interno. Avrebbe piacere di conoscere se organizzate degli incontri tra ex allievi o altre manifestazioni relative all'epoca.
    Rimango in attesa e cordialmente vi porgo i migliori saluti.
    Elena Bozzone

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